Se ve lo stavate chiedendo… No, tranquilli, non ci siamo dimenticate del nostro consueto appuntamento dedicato ai documenti obbligatori per la vendita del vostro immobile! ?
Oggi vi parliamo dell’ A.P.E (Attestato di Prestazione Energetica). Ma prima di procedere con la lettura, se non lo avete ancora fatto, vi suggeriamo di dare un’occhiata ai precedenti articoli del nostro blog in cui vi abbiamo parlato dei principali documenti necessari per la vendita, o l’acquisto, di un immobile: l‘atto di provenienza , i titoli abilitativi e la conformità catastale
Vi vogliamo preparati! ?
1. Cos’è l’ A.P.E. e a cosa serve?
Sicuramente ne avrete già sentito parlare, ma molti di voi hanno ancora qualche dubbio a riguardo. Spesso, tale attestato, viene confuso con la certificazione degli impianti elettrici, ma… fate attenzione: non ha nulla a che vedere con questo!
Come già anticipato, a livello letterale la parola A.P.E. è l’acronimo di “Attestato di Prestazione Energetica” e si tratta di un documento obbligatorio, per la vendita o l’affitto di un immobile, introdotto con il decreto legge 63/2013 del 2013.
Tale documento attesta l’efficienza energetica (e conseguentemente la qualità) di un edificio, di un’abitazione singola e di un appartamento, in termini di consumo energetico.
In parole più semplici: consumi elevati delineano una minore efficienza energetica e, conseguentemente, una minore qualità dell’immobile ed al contrario consumi minimi delineano una maggiore efficienza energetica ed una maggiore qualità dell’abitazione.
2. Chi si occupa di redigere questo documento?
L’attestazione viene redatta da un tecnico abilitato (come ad esempio un geometra, un ingegnere, un architetto o un perito industriale) che durante il sopralluogo dell’immobile si basa su alcune caratteristiche strutturali, quali:
- La qualità dell’impianto per la produzione di acqua calda e dell’impianto di riscaldamento.
- La qualità degli infissi
- La presenza di eventuali impianti per la produzione di energia.
- La salubrità degli ambienti
- L’esposizione dell’immobile
- Le caratteristiche dell’involucro esterno e dei materiali utilizzati per costruire.
Il tecnico avrà bisogno anche di consultare alcuni documenti quali: la visura catastale, la planimetria catastale ed il libretto degli impianti dell’immobile. Ricordatevi quindi di procurarli e fornirli!
Ma cosa succede dopo il sopralluogo?
Una volta raccolti tutti i dati cruciali, il tecnico incaricato, attraverso uno dei software certificati dal Comitato Termotecnico Italiano, dovrà svolgere con la massima attenzione i calcoli necessari per la determinazione degli indici di prestazione energetica relativi al riscaldamento ed alla produzione di acqua calda sanitaria; la cui somma determina l’indice di prestazione energetica globale, la classe energetica, ed il fabbisogno di energia primaria per il raffrescamento dell’edificio.
Attraverso questa valutazione il tecnico attribuirà il livello di efficientamento energetico mediante una scala di valori che va da A a G, dove A rappresenta la classe con i più bassi consumi energetici e G rappresenta la classe con i più alti consumi energetici.
Successivamente, il tecnico, dovrà individuare tutti quegli interventi migliorativi (da effettuare sull’involucro e sugli impianti) che hanno come effetto diretto quello di determinare un incremento stabilito della prestazione energetica dell’immobile.
Il livello di efficientamento energetico e gli interventi migliorativi verranno poi trascritti all’interno della certificazione A.P.E che deve essere firmata dal tecnico (in calce o con firma digitale) e da egli trasmessa all’ufficio regionale di competenza, attraverso posta certificata, corredata di una sua dichiarazione e del suo documento d’identità (pena non validità del documento!).
A tal proposito, ricordate che l’A.P.E è valido solo se è presente la ricevuta della posta certificata inviata dal tecnico incaricato!!!
3. Ma perché può essere utile possedere l’A.P.E. in caso di vendita o locazione?
Oltre che essere obbligatorio, l’A.P.E. rappresenta un elemento davvero utile per due ordini di ragioni: 1) consente la valutazione della convenienza dell’acquisto o dell’affitto in relazione ai consumi energetici, 2) fornisce dei validi consigli sugli interventi da effettuare per migliorare i consumi.
Questo incentiverà sia i venditori che gli acquirenti a costruire e ristrutturare edifici ad alto rendimento energetico, il tutto si traduce in un decremento del livello di inquinamento ambientale da anidride carbonica!
Ci teniamo a fare una piccola precisazione: migliore è il livello di efficientamento energetico dell’immobile, maggiore sarà il valore dell’immobile da posizionare sul mercato. Per questo sia per i venditori che per i locatori vale davvero la pena investire per rivalutare il proprio immobile!
4. Quando è obbligatorio far redigere un A.P.E.?
Nel caso della vendita dell’immobile è obbligatorio averlo immediatamente, dal momento in cui si decide di pubblicare l’annuncio di vendita, o al più tardi è obbligatorio possederlo durante le primissime fasi della trattativa.
Nel caso della locazione dell’immobile è obbligatorio possederlo se si intende affittarlo per più di 30 giorni, ne sono quindi esenti gli affitti ad uso turistico.
Nel caso della donazione dell’immobile è obbligatorio possederlo per poi fornirlo al Notaio che si occuperà di redigere l’atto.
Nel caso di recente ristrutturazione dell’immobile per oltre il 25% della superficie, è obbligatorio richiederlo.
Hai appena richiesto l’A.P.E ma non sei sicuro di riuscire a vendere subito l’immobile?
Non devi preoccuparti, in quanto l’attestato ha una validità di 10 anni. Ricordati però che se decidi di ristrutturare, di sostituire la caldaia, la pavimentazione o gli infissi dovrai far aggiornare l’attestato!
5. Quanto costa richiedere la certificazione energetica?
Sul mercato il costo varia da un minimo di 70 Euro (nel caso di attestati forniti online senza sopralluoghi fisici), ad un massimo di 300 Euro. Il prezzo medio si aggira intorno ai 150/180 Euro.
Vi suggeriamo di affidarvi a tecnici competenti e di controllare sempre assieme a loro che il tutto venga svolto nel modo migliore. Questo perché può capitare che il tecnico commetta degli errori e dare una lettura all’attestato una volta consegnato può essere utile per verificarne la correttezza dei parametri, dei vostri dati e della data di validità.
Una svista può capitare, ma non può essere certo scoperta il giorno dell’atto!? Pena il rinvio dello stesso…
Noi ci auguriamo di avervi chiarito le idee in merito, ed a tal proposito non esitate a contattarci per eventuali dubbi o chiarimenti.
Vi ricordiamo, inoltre, che se vi affiderete a noi sapremo indicarvi degli ottimi professionisti in grado di aiutarvi a a produrre tale documento e a spiegarvi ancora meglio tutto ciò che non siamo riuscite a trasmettervi! ?
Grazie per averci seguito, con oggi abbiamo concluso la serie dei principali documenti obbligatori per la vendita del vostro immobile.
A presto!