Dopo averci pensato a lungo quell’importante passo è arrivato anche per voi: avete deciso di vendere il vostro immobile! Tuttavia vi sentite scoraggiati e preoccupati in quanto considerate la vendita della vostra casa come un’impresa ardua, ignota e tutt’altro che intuitiva.
Se abbiamo indovinato, non temete: vi aiuteremo a trasformare questo percorso un po’ complesso in un processo più chiaro, immediato e lineare.
Ciò che probabilmente vi spaventa di più è la fase di reperimento di tutta la documentazione richiesta, e a tal proposito…
SIETE PRONTI A SCOPRIRE TUTTI I DOCUMENTI DA FORNIRE AI VOSTRI POTENZALI ACQUIRENTI? Ecco per voi la lista dei documenti da fornire ai potenziali acquirenti prima della firma di qualsiasi scrittura privata.
QUALI DOCUMENTI DEVE AVERE IL PROPRIETARIO CHE SI APPRESTA A VENDERE IL PROPRIO IMMOBILE? Proviamo a darvi dei consigli utili per affrontare una vendita tranquilla e spedita senza intoppi dell’ultimo minuto.
1. L’atto di provenienza
Cominciamo dal primo documento: l’atto di provenienza, da cui risulta la titolarità del diritto di proprietà.
La titolarità può essere acquisita in virtù di una compravendita immobiliare, di un’eredità accettata e regolarmente trascritta, di una donazione o di una sentenza giudiziale.
Ma che cos’è la proprietà ?
“La proprietà è un diritto reale che ha per contenuto la facoltà di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi previsti dall’ordinamento giuridico.” (Art. 832 del Codice Civile Italiano).
L’atto di provenienza certifica la titolarità del bene ma non solo questo. Infatti all’interno di esso troviamo importanti informazioni quali per esempio le indicazioni sui titoli abilitativi, la presenza di servitù attive e/o passive, se vi sono vincoli particolari legati alla zona in cui si trova, se vi sono regolamenti di condominio, o ancora se vi gravano ipoteche.
Insomma è la carta d’identità della proprietà e bisogna fornirla ai potenziali acquirenti qualora si mostrino interessati all’acquisto.
Capita che i proprietari di un immobile siano un po’ restii a fornire questo documento in quanto pensano che si tratti di un contratto privato, in realtà è sì un contratto tra privati, ma la sua consultazione è pubblica, tant’è che qualsiasi atto pubblico può essere reperito da chiunque sotto specifica richiesta.
L’ atto non è immune da vizi o da errori, ragion per cui si consiglia un’attenta lettura e un controllo accurato, talvolta potrebbero essere necessarie delle rettifiche.
E cosa succede se ti accorgi di non aver mai ritirato l’atto?
Mettiti in contatto con il notaio che si è occupato della stipula, e se non svolge più l’attività puoi richiedere l’atto di provenienza presso l’ archivio Notarile distrettuale di competenza, presso gli uffici di Pubblicità Immobiliare, ex Conservatoria RR.II., oppure online, attraverso la piattaforma “Sister” dell’Agenzia delle Entrate (per gli atti trascritti nel periodo meccanizzato).
Facile?? Difficile? ? Se vi affiderete a NOI vi aiuteremo a reperire il documento qualora non ne siate in possesso e lo analizzeremo con attenzione, chiedendo anche l’opinione di un notaio.
TUTTO QUI?
Ci dispiace deludervi ma il bello deve ancora venire… nel prossimo articolo vi parleremo dei ➡️ Titoli abilitativi
Continuate a seguirci!
A presto.